Classe 1983, si diploma come operatore fotografico nel 2000 presso la Scuola di Arti Visive SET a Battipaglia, studiando fotografia nel pomeriggio, durante il terzo anno di liceo scientifico “F.Severi”, dove consegue la maturità nel 2002 con la votazione 84/100. Si laurea in Discipline Letterarie nel 2006 con la votazione 108/110 in Comunicazione d’Impresa e Pubblica nel 2009 con 108/110 presso l’Università degli Studi di Salerno. Collabora a diverse cattedre universitarie tra Salerno e Roma. Nel 2012 vince una borsa di studio a Padova, come sviluppatrice applicazioni mobile. Consegue il Master in Comunicazione Telematica ed Interpersonale con votazione 60/60 presso la Scuola Superiore di Amministrazione Pubblica e degli Enti Locali, a Roma.
Affascinata dal marketing territoriale, dà vita Affascinata dal marketing territoriale, dà vita a 3 progetti Costiera da Vivere, Salerno da Vivere e Shopping a Pontecagnano Faiano. Crede fortemente nel binomio tradizione/innovazione e dal 2016 promuove Natale 3.0 Attualmente si occupa di comunicazione tradizionale, web e social presso una importante organizzazione e frequenta presso un’Accademia di Comunicazione Visiva, un Master in Social Media e Web Marketing.
Ha pubblicato: “AMO ERGO SUM. Ripartire da sé stessi per amare la vita” (Giugno 2020);“Senza Amore non si può Essere Eroi” (Gennaio 2021); “Voce del verbo Amare” (Settembre 2021); “Come si fa ad essere Felici?” (Luglio 2022).
Ad ottobre 2022 dà vita a “Mio Caro Diario“.
E’ l’amore, il fulcro attorno al quale ruota tutta la nostra vita. L’amore per la famiglia, l’amore per il partner, l’amore per le proprie passioni, l’amore per il lavoro, l’amore per gli amici a 4 zampe, l’amore per la vita, ma soprattutto l’amore per sè stessi! E cosa succede quando ci si trova a dover mettere in discussione tutto? Si riparte da zero. Si demolisce e ricostruisce. Certo è facile a dirlo, ma molto difficile a farlo. Ma è necessario e fondamentale. Ma solo ad una condizione. A patto che si è scelto di essere felici. Si perchè nella vita sono tanti, anzi troppi quelli che decidono di accontentarsi e cosa succede? Nulla, sopravvivono, vivono a metà, guardano la ruota panoramica della vita che gira, rimanendo dietro il vetro di una finestra la primo piano, nella villa dove si sono rinchiusi per proteggersi. E il mondo continua ad andare avanti e loro a perdere anni, mesi, settimane, giorni, istanti di felicità, serenità, soddisfazioni, gioie e dolori. Ma la vita è un grande puzzle, è quella di ciascuno un numero di pezzi che poi tra loro si incastrano con quelli di altre vite e via discorrendo. Ma si soffre. Si soffre enormemente. Ma quando si arriva in cima, ci si sente riempiti. Finalmente ce l’abbiamo fatta. Anche se non è altro che la fine di una fase e l’inizio di un nuovo percorso. Perchè si sa, nella vita gli esami non finiscono mai. Ed è il filo rosso che domina nel libro. La vita di Alessia che decide di ricominciare e che racconta cosa prova a rimettersi in gioco. E la nostra storia inizia così…”Questa è la storia di..No aspettate un attimo. Questa non è una semplice storia! Questo è un pezzo di vita realmente vissuto nel 2020 in un paesino di campagna neanche tanto lontano dalla Città. E’ la storia di qualcosa che si rompe dentro irrimediabilmente scatena un putiferio emotivo. E’ il punto di partenza e di arrivo contemporaneamente. E’ l’uragano emotivo che tira dentro la razionalità e viceversa! E’ il senso del dovere che rimane intrappolato nella rete dell’incoscienza. E’ la frattura interiore di chi 10 anni fa pensando al futuro, pensava che le cose sarebbero andate in un determinato modo e accorgendosi che invece è andata proprio tutto il contrario di tutto, sbotta e non riesce a tornare in sè. E’ la tragedia intima che vive Alessia, quando accettando una promozione lavorativa, chiede a Sara di andare a vivere insieme ma riceve un ‘non me la sento’…”
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